La nostra Storia
Se volessimo un titolo per la bella storia della nostra azienda sarebbe: Storia di un sogno realizzato. Il nostro sogno era quello di produrre vino, di farlo bene, con semplicità e di farlo nella nostra terra. Si è realizzato. Lo stiamo facendo.
Chi siamo
Qui nel 2000 inizia la nostra storia ed il nostro sogno.La nostra filosofia: attenzione e rispetto per la terra, ricercando, attraverso la purezza del monovarietale, di interpretare il nostro splendido “terroir” al meglio, esprimendo tutto il nostro carattere e stile.
Costante, appassionata ed amorevole è la nostra attenzione al vigneto, un’attenzione fondamentale affinché le uve che arrivano in cantina possano garantire un ottimo punto di partenza.
L’Azienda Vitivinicola Santa Clelia è in Regione Rossana di Mazzè sul confine dei comuni di Mazzè e Caluso, in provincia di Torino, nel cuore delle colline canavesane vitate e nell’ambito dell’intera produzione dell’Erbaluce si colloca tra le realtà più significative.
A Santa Clelia nei suoi 12 ettari, abbiamo impiantato in prevalenza il vitigno ERBALUCE, dalle cui uve produciamo in purezza i famosi D.O.C.G.: Erbaluce di Caluso nelle versioni: classico “YPA”, non filtrato “ESSENTHIA”, il bollicine Metodo Classico “RIGORE” (36 e 48 mesi sui lieviti) e quello che noi chiamiamo l’Oro del Canavese, il prezioso Caluso Passito “DUS”, le cui uve selezionate appassiscono per 6 mesi nella nostra passitaia, vengono sofficemente pigiate per poi invecchiare almeno 4 anni in pregiate botti di rovere.
Lavoriamo inoltre vigne con uve a bacca rossa (barbera, freisa e bonarda) con le quali produciamo pregiati vini rossi, dalla denominazione Canavese D.O.C. le cui etichette sono: “PALERE” e “ROX”, quest’ultimo con due anni di invecchiamento in legno.
Nel Canavese la coltivazione dell’Erbaluce risale a tempi antecedenti la conquista del territorio da parte dei Romani, i quali insediatisi, importarono il loro razionale metodo di coltivazione, la cui impostazione perdura tuttora: ramificazioni ad almeno un metro da terra e sviluppo dei tralci su una
struttura portante a pergola denominata “alteno canavesano”.
Le viti caratterizzano da secoli questo museo all’aria aperta, dove i vini hanno una lunga storia e la cui eredità sopravvive nelle uve coltivate attualmente. In questi luoghi, l’esperienza e la tradizione si fondono con la voglia di innovazione di viticoltori desiderosi di raggiungere traguardi qualitativi
sempre più elevati. Tra questi ci siamo noi!
Impegnati nel recupero e nella valorizzazione delle colture tradizionali autoctone attraverso l’innovazione tecnologica e scientifica e confortati da una passione inesauribile.
A Santa Clelia lo diciamo a testa alta: “siamo orgogliosi dei nostri vini !”
Vi aspettiamo in Canavese.
Gabriella e Sergio Dezzutto